Webinar “Genitori oggi: alla ricerca di nuove risorse”

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Webinar “Genitori oggi: alla ricerca di nuove risorse”

Il Webinar “Genitori oggi: alla ricerca di nuove risorse” tenuto dalla dottoressa Silvia Ceriani ha trattato le seguenti tematiche:

  • Quali difficoltà ad essere genitori oggi?
  • Quanto la tecnologia entra a far parte delle relazioni familiari?
  • Come la tecnologia influenza la relazione con i figli?
  • La pandemia: cosa ha cambiato?

Come mi sento?

Risulta importante, nell’essere genitore oggi, dare voce alle proprie emozioni in quanto ci si può sentire frustrati, soli, incapaci, tristi, arrabbiati, preoccupati, spaventati… È fondamentale fare un’analisi su se stessi per essere consapevoli dell’emozione che si porta nel rapporto con i propri figli. È normale che i genitori sperimentino emozioni negative ed è importante comunicarlo ai figli infatti, molto spesso, i comportamenti sfidanti dei figli nascono dalla loro incapacità a esprimere quello che sentono proprio perché non gli si sono dati gli strumenti utili a gestirlo nel tempo.

Nessuno è un genitore perfetto, tutti i genitori sono “sufficientemente buoni” e possono commettere errori.

Dove mi posiziono rispetto al mio essere genitore?

Si riscontrano delle variabili che entrano in gioco nell’essere genitore:

  • Sollecitudine
  • Ostilità
  • Alto controllo
  • Basso controllo

L’incontro di queste variabili origina 4 diversi stili genitoriali:

  1. Alto controllo e sollecitudine danno origine allo stile autorevole che è tipico del genitore che riesce a comunicare con il proprio figlio perché è presente in modo empatico e accogliente nella relazione e, allo stesso tempo, è in grado di mettere confini in modo funzionale.
  2. Alto controllo e ostilità determinano uno stile autoritario che può risultare funzionale perché può permettere di ottenere che i figli facciano quanto ordina il genitore ma lo fanno perché hanno paura. I figli quindi impareranno così l’obbedienza ma sulla base di un’emozione errata, che è la paura, perciò a breve termine questo stile può essere utile ma a lungo andare può rivelarsi controproducente.
  3. Basso controllo e sollecitudine danno origine a uno stile permissivo: è importante che questa non diventi l’unica modalità di agire del genitore in quanto, anche se apparentemente i bambini appaiono contenti, stanno male perché quella del controllo non è la posizione che né un bambino né un adolescente può assumere dato che non possiede le competenze necessarie.
  4. Basso controllo e ostilità determinano indifferenza: questa posizione di indifferenza, se protratta per lungo tempo e in maniera cronica, diventa negativa per il figlio.

È importante tenere presente che non c’è uno stile che funziona sempre anche se quello più auspicabile è quello autorevole che si configura però come quello più faticoso perché impone al genitore un controllo molto alto di tutto: sia delle proprie emozioni sia di quelle del figlio. Lo stile autorevole è il modo migliore per trasmettere l’educazione ai bambini ma soprattutto agli adolescenti infatti, se ci si pone agli adolescenti con uno stile autoritario, difficilmente si avrà un buon effetto duraturo.

Webinar “Genitori oggi: alla ricerca di nuove risorse”

La base sicura

L’educazione parte nel momento in cui i bambini sono piccoli ma si protrae per tutta la vita.

Il genitore deve essere una base sicura per il figlio, un porto sicuro, cui i figli sanno di poter sempre tornare in caso di necessità per ottenere conforto. La base sicura è quella forma di dipendenza sana che inizialmente lega il figlio ai genitori ma che poi gli permette di esplorare il mondo con maggiore consapevolezza. Lo stesso vale per la rete: se il genitore funge da base sicura i figli possono esplorare quel mondo senza paura perché sanno di poter tornare da mamma e papà per trovare conforto ma senza giudizio.

Qualche suggerimento…

  • Stile genitoriale autorevole: significa basare la relazione genitore-figlio sul rispetto e sull’ascolto e assumere delle posizioni con fine educativo. I genitori vengono considerati come dei fari, sono dei punti di riferimento e dei modelli da seguire.

“Sono io genitore a guidare l’aereo!”

  • Ascoltare: mettersi nei panni del proprio figlio e ascoltarlo in modo attivo.

Allenarsi nell’ascolto attivo implica il contenere la propria ansia da genitore nel dover dare soluzioni e sostituirsi all’altro, trovare il lato positivo e mantenere la porta aperta alla comunicazione anche nelle situazioni più difficili.

  • Dedicare del tempo: dedicare anche solo un momento nella giornata in cui condividere pensieri ed emozioni è molto importante per comprendere le difficoltà reciproche.
  • I “no” che aiutano a crescere: stabilire dei confini e dei limiti educativi è molto importante per permettere al proprio figlio di crescere in uno spazio sicuro. Le regole possono essere costruite assieme e si possono utilizzare dei compromessi in base all’età.
  • Coerenza: tutti gli insegnamenti e le regole devono essere impartiti in maniera coerente, non assumendo un atteggiamento ambiguo
  • Mantenere la calma: se si percepisce che in un dato momento si è eccessivamente in balia di emozioni negative è consigliabile aspettare per potersi confrontare con i figli in modo più sano ed efficace
  • Sottolineare gli aspetti positivi
Webinar “Genitori oggi: alla ricerca di nuove risorse”

Immersi nella tecnologia

“Potrebbero andare in bici senza averglielo insegnato?”

Lo stesso vale per la tecnologia: hanno bisogno delle spiegazioni, hanno bisogno che gli si insegni il corretto utilizzo dei vari dispositivi tecnologici. È quindi importante che il genitore conosca questi strumenti: il genitore deve essere il primo a mettersi in gioco.

Qualche suggerimento…

  • Informarsi, come genitore, per conoscere meglio i nuovi media e gli strumenti tecnologici usati dal figlio/a
  • Mai farli navigare da soli, soprattutto all’inizio
  • Fissare dei limiti!
  • Per spiegare, utilizzare un dialogo aperto, partendo col chiedere a loro cosa conoscono
  • Accertarsi che sappiano che tutto quello che pubblicano diventa visibile a tutti e che ogni contenuto pubblicato rimarrà per sempre sulla rete, anche se lo si cancella
  • Fare presente che esistono dei reati anche sul web
  • Conoscere le regole della privacy

Consigli per mamma e papà…

  • Non avere timore di condividere i problemi e chiedere aiuto: la rete è fondamentale per non sentirsi soli e condividere i problemi con gli altri permette di trovare insieme delle strategie per affrontarli
  • Il genitore deve e può affrontare i sensi di colpa parlandone con qualcuno in modo tale da relativizzarli
  • Non stigmatizzare l’adolescente con un problema, lui/lei non sono mai il peggio in assoluto, guardare il positivo che c’è in lui/lei
  • Nutrire aspettative realistiche sui propri figli
  • Quando si è stressati, cercare di staccare e riposare per un po’, prendendosi dello spazio per ricaricare le batterie.

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