
La situazione attuale
La nuova ondata di contagi ha riportato molte famiglie ad una situazione di preoccupazione, precarietà, isolamento e perdita.
I nostri figli hanno risentito di questa situazione presentando difficoltà in diversi ambiti:
- Nel dover tornare a scuola
- Nel non poter andare a scuola e vedere gli amici
- Nel sentirsi lontani dalle persone care
- Nello sperimentare emozioni difficili da gestire, come ansia e paura.
Oltre a tutto ciò si avvicina il Natale, un tempo magico fatto di abbracci e vicinanza, famiglia e amici. È indubbio come nel bambino possano sorgere questioni importanti.
Questo Natale come sarà?
Potrò vedere i nonni?
Potrò passare del tempo con gli amici?
Cosa fare?
Occorre partire da noi come adulti e cercare, per quanto possibile, di prenderci del tempo per noi. Restiamo in ascolto delle nostre emozioni poiché se vengono riconosciuti i nostri stati d’animo sarà più facile poi sostenere quelli dei nostri figli.
È importante però chiedere aiuto qualora noi riconoscessimo che questa operazione ci riesce difficile.
È normalissimo vivere emozioni contrastanti, come la gioia per l’avvento del Natale e la preoccupazione e la paura, al contempo, per la situazione che stiamo vivendo. È allo stesso modo normale che queste sensazioni siano vissute anche dai nostri bambini.
Negare le emozioni “brutte” non darà esiti positivi, piuttosto diamo al bambino qualche suggerimento per come gestirle:
- “Io sono qui con te”
- Facciamo un disegno di quello che senti
- Scriviamo le emozioni
- Abbracciamoci forte
- Facciamo una chiamata o una videochiamata ai nonni
Allarme internet e videogiochi

In questo periodo i nostri figli trascorrono più tempo davanti ad uno schermo poiché è stata introdotta la Didattica a Distanza e per l’impossibilità di frequentare il proprio sport preferito. Con fermezza e qualche compromesso in più:
- Cerchiamo di mantenere degli orari e una routine
- Troviamo qualcosa da fare con loro (cucina, pulizie, decorazioni)
- Facciamo attenzione all’esempio che diamo, se mamma e papà sono iperconnessi sarà difficile dire loro di non esserlo!
- Proviamo a capire il loro “mondo” senza demoralizzarlo a priori, interessiamoci con sincerità.
Ho paura di tornare a scuola!

Tanti piccoli hanno paura di ritornare a scuola, magari dopo un periodo di quarantena. Capita anche a noi adulti nel ritornare al lavoro. Utilizziamo fermezza, amore e comprensione cercando di ascoltare la paura e il disagio che palesano i nostri bambini nel rientrare in classe. Possiamo accogliere un giorno particolarmente difficile e tenerli a casa, ma dobbiamo essere pronti di dire che poi è necessario ritornare. È importante avere una comunicazione solida con gli insegnanti in modo da interagire con loro e avere una modalità di azione condivisa.
Se la situazione dovesse persistere non esitiamo dal rivolgerci ad uno specialista come, ad esempio, lo Psicologo Scolastico.