
Il principale agente di formazione e socializzazione di bambini e ragazzi, in costante affiancamento con la famiglia, è rappresentato dalla Scuola.
La Scuola, in quanto “palestra di vita”, mira al raggiungimento del benessere integrale dell’alunno ovvero mira ad ottenere quel particolare tipo di benessere che intreccia componenti relazionali, fisiche e psichiche del fanciullo.
Gli incontri con i coetanei, gli scambi tra i ragazzi e gli adulti, trasmettono la volontà di stabilire una convivenza civile dove relazionarsi e sviluppare/apprendere competenze personali e professionali permettono una crescita serena.
LO SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO
Sempre più spesso, all’interno degli Istituti Comprensivi, sorgono iniziative volte a istituire Sportelli d’Ascolto Psicologico il cui fine è quello di valorizzare il giovane nella sua completezza, stimolandone sia gli aspetti cognitivi che gli aspetti emozionali.
La nostra esperienza con i ragazzi ci insegna che l’ambito scolastico è il luogo privilegiato per attuare un intervento psicologico in cui affrontare le difficoltà legate sia alla sfera individuale che al mondo della Scuola (ad esempio Disturbi dell’apprendimento, Disturbi del comportamento e della condotta, ecc).

CHI E’ LO PSICOLOGO SCOLASTICO?
Lo Psicologo Scolastico è un esperto di relazioni e comunicazione, tenuto
al segreto professionale, che si mette a disposizione di ragazzi, genitori ed insegnanti per individuare eventuali criticità e proporre possibili soluzioni alternative. Come abbiamo più volte sottolineato all’interno dei progetti di ascolto negli Istituti Comprensivi con cui collaboriamo, è bene evidenziare che l’intervento proposto non ha fini diagnostici o terapeutici ma di supporto, tramite un intervento integrato con gli insegnanti.
QUALE SUPPORTO PER I RAGAZZI, I GENITORI E GLI INSEGNANTI?
Il supporto psicologico che forniamo alle Scuole, sia pubbliche che private, si articola nella costituzione di uno Spazio di Ascolto con interventi destinati a migliorare la qualità della vita degli studenti, degli insegnanti e dei genitori, favorendone il benessere, il successo nonché il miglioramento della capacità relazionali che includono anche aspetti della comunicazione assertiva e collaborativa. Un intervento volto a favorire il benessere e le buone capacità relazionali permette la prevenzione delle situazioni a rischio per la salute (bullismo, comportamenti antisociali oppositivi e affettivo-relazionali).
Importante il lavoro in rete tra lo Psicologo scolastico e il contesto Scuola. Questo perché possono emergere situazioni che necessitano dell’attivazione di più risorse (Insegnanti, Dirigente Scolastico e Famiglie) dove la collaborazione e l’alleanza giocano un ruolo cruciale.
CONCLUSIONI
Prevenire il disagio evolutivo tramite il ricorso a Sportelli di Ascolto Psicologico permette di definire la gestione del gruppo classe, l’intervento psicologico con gli alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo oppositivo e affettivo-relazionale o con bisogni educativi specifici, permette la mediazione tra scuola e famiglia e offre ad alunni, genitori e insegnanti uno spazio sicuro dove confrontarsi. La Scuola è il luogo in cui i nostri ragazzi possono sperimentare relazioni che gli consentiranno di crescere e affacciarsi al mondo degli adulti.
