Il gioco concorre allo sviluppo globale della persona da un punto di vista sociale, fisico, cognitivo ed emotivo. Il gioco è lo strumento attraverso il quale l’individuo, che sia un bambino o un ragazzo, impara a relazionarsi con gli altri.
L’uomo è pienamente tale solo quando gioca” (Schiller)
È nel gioco che la persona mostra la propria autenticità poiché è un’attività che nasce da una motivazione interna e la finalità è il gioco stesso.
Le funzioni del gioco in adolescenza
Il gioco per l’adolescente si configura come attività liberatoria che favorisce la prevenzione e l’equilibrio delle tensioni esterne e interne.
L’attività ludica concorre alla costruzione delle opinioni del singolo e ad un aumento dello spirito di gruppo, favorendo il senso di appartenenza.
Con il gioco il ragazzo costruisce la propria autostima e porta avanti il percorso teso all’acquisizione della padronanza di sé.
Dedicandosi al gioco in adolescenza si riscontrano aspetti vantaggiosi tra cui l’aumento della lealtà, l’accrescimento della determinazione e lo sviluppo della capacità di adattamento al cambiamento.
Il gioco online
- Prevede l’esistenza di giochi di ruolo in cui si possono creano degli avatar
- Crea una stimolazione delle emozioni
- Può essere vissuto come mezzo per misurare il proprio valore in quanto nel gioco online si verifica un confronto con gli altri, con persone reali, con cui è necessario cooperare o competere per raggiungere un obiettivo: tutto questo può risultare difficile da gestire.
Cosa fare come genitori? È importante monitorare i figli, verificare l’adeguatezza del videogioco e controllare l’approccio del figlio al gioco prestando attenzione all’eventuale insorgenza di problemi di dipendenza su cui dover intervenire.
Perché il videogioco?
Per i ragazzi dedicarsi ai videogiochi è un’attività che permette loro di vivere un’esperienza di appagamento e piacere, ad esempio attraverso i successi che vengono raggiunti con il completamento delle missioni proposte. Giocare consente agli adolescenti di sentirsi parte di un gruppo: infatti il videogioco ha anche una componente sociale in quanto prevede l’interazione virtuale tra i giocatori e si configura come parte dei discorsi che i ragazzi intrattengono nel quotidiano. Utilizzare il videogioco permette al ragazzo di sperimentare emozioni reali come una grande soddisfazione e gioia oppure frustrazione e demoralizzazione.
Le funzioni del videogioco
Numerosi studi dimostrano l’effetto positivo che deriva dai videogiochi: contrariamente al pensare comune, questi permettono una scarica della componente aggressiva che tutti noi sperimentiamo nel quotidiano. Tra gli aspetti positivi legati all’utilizzo del videogioco si evidenziano inoltre:
- un allenamento alla perseveranza
- il potenziamento di alcune funzioni cognitive come il pensiero strategico, la memoria, l’apprendimento, la concentrazione, la capacità di prendere decisioni e di affrontare una situazione problematica
La differenza la fa la misura…
È importante giocare e permettere al ragazzo di giocare ma allo stesso tempo è fondamentale gestire la quantità di tempo che si dedica a questa attività. Nel monitorare il tempo trascorso con il videogioco i genitori svolgono un ruolo significativo in quanto possono aiutare il figlio a mettersi in contatto con l’esistenza dei confini che caratterizzano ogni ambito della vita.