Cosa fa lo psicologo? Quali possono essere i benefici di una consulenza psicologica? Su quali basi si sceglie un percorso piuttosto che un altro?
Come previsto dal Codice Deontologico, lo Psicologo lavora per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace (art.3). Nel momento in cui ci si presenta dallo psicologo, il compito di quest’ultimo è analizzare la domanda di aiuto, valutando il tipo di malessere e svolgendo, se necessario, un percorso diagnostico. Quindi, sulla base della domanda si strutturerà un percorso di intervento.
I benefici dipendono ovviamente dal tipo di obiettivo che ci si pone. Tendenzialmente, possono riguardare il funzionamento relazionale ed emotivo della persona che si presenta per una consulenza. Oppure la prevenzione e il miglioramento del benessere psicologico e relazionale dell’individuo, della coppia, della famiglia e di un gruppo. Solitamente, ci si focalizza sul sintomo, quindi sul motivo per cui sento di stare male e che porta ad iniziare un percorso psicologico.
Sulla base di cosa si sceglie un percorso piuttosto che un altro?
Se si tratta di una necessità finalizzata ad un maggior benessere, il percorso più indicato è la consulenza psicologica. Quando invece il singolo individuo ha bisogno di un percorso più lungo e approfondito, volto alla risoluzione di una costellazione di malesseri, il percorso più indicato è la psicoterapia individuale. Se la problematica è di coppia e riguardante la coppia, il percorso consigliato è la psicoterapia di coppia, mentre se la problematica è famigliare è meglio condurre una terapia famigliare.
Consulenza psicologica
La consulenza è un percorso breve finalizzato ad aiutare la persona a fare maggior chiarezza sulle problematiche che possono insorgere nel corso della vita. Si tratta di un intervento che in alcuni casi può già essere sufficiente per la risoluzione delle difficoltà, oppure può contribuire a fornire indicazioni utili per capire il percorso da fare. Uno spazio e di un tempo per poter riflettere insieme a una terapeuta sui problemi quotidiani a cui non riusciamo a trovare soluzioni da soli.
Psicoterapia individuale
Nella psicoterapia individuale la persona viene aiutata dal terapeuta a verbalizzare le proprie sensazioni e i propri sentimenti. Il terapeuta, attraverso l’utilizzo di pratiche specifiche, sostiene la persona verso il raggiungimento di un obiettivo di benessere o di realizzazione personale. La terapia individuale è mirata a risolvere i problemi psicologici più comuni, tra cui: ansia, depressione, disturbi di personalità, momenti di blocco più o meno invalidanti che possono riguardare anche la sfera lavorativa.
Psicoterapia di coppia
La terapia di coppia è un intervento terapeutico mirato ad aiutare la coppia a superare le difficoltà che possono emergere nel corso della loro vita. Tra le problematiche più frequenti vediamo: la mancanza di comprensione reciproca, eventuali problemi nella sfera sessuale, tradimenti oppure divergenze nello stile genitoriale. I componenti di una coppia si scelgono sulla base di specifici bisogni reciproci. Questi bisogni che con il passare del tempo possono cambiare e uno dei partner può non sembrare più in grado di rispondere alle esigenze dell’altro. Inoltre alcuni eventi, più o meno prevedibili nel corso della vita pongono la coppia di fronte alla necessità di riadattarsi a nuovi scenari come: la nascita di un figlio, insorgenza di malattie o lutti, difficoltà lavorative, trasferimenti.
Una terapia di coppia si pone l’obiettivo di fornire ai due membri una nuova chiave di lettura dei comportamenti del proprio partner e di se stessi nei momenti di crisi, portando la coppia ad individuare nuove strategie di cambiamento che possano restituire un rinnovato equilibrio alla coppia.
Psicoterapia famigliare
La terapia famigliare è una forma di psicoterapia che si rivolge a tutti i membri della famiglia. La psicoterapia si svolge tramite incontri a cui partecipano, di regola, tutti i componenti. Ogni famiglia affronta delle fasi specifiche di cambiamento come ad esempio: il matrimonio; la nascita del primo figlio; la nascita del primo figlio; l’uscita di casa dei figli o la loro permanenza all’interno del nucleo famigliare; il pensionamento o la perdita del lavoro; la morte del coniuge. Può capitare che alcuni di questi momenti di transizione possano risultare “critici” per alcune famiglie, per le quali non risulta semplice adattarsi alle nuove richieste. Uno o più degli elementi della famiglia, possono trovare difficoltà e sviluppare comportamenti disfunzionali.
L’obiettivo della terapia famigliare è di comprendere il significato del disagio e successivamente di modificare le interazioni e le dinamiche famigliari attraverso la collaborazione di tutti i membri.
Conclusioni
Pensi di avere bisogno di un percorso di questo tipo? Riscontri una problematica all’interno della tua coppia o del tuo nucleo famigliare? Pensi di avere un malessere e senti la necessità di un confronto? Contattaci! Noi di STA offriamo consulenze psicologiche, psicoterapie individuali, di gruppo e famigliari.