Raga, oggi è stata una di quelle giornate della serie “vado, faccio casino e torno”. … non mi fraintendete, non lo faccio apposta, nonostante quello che dicono le malelingue. Succede e basta! Perché proprio a me? Non ne ho idea, se lo sapessi ci darei un taglio, potete giurarci! è strafaticoso, e anche molto deprimente.
Max, 12 anni
Max è protagonista di “Non ci sto più dentro! Diario di un bambino con ADHD e dei suoi stremati compagni di viaggio” (Sanders) ha 12 anni e questo libro, leggero e divertente, racconta, sotto forma di diario di bordo, la famiglia di Max e come cerca di fronteggiare le sue difficoltà.
Ma quali sono le difficoltà di Max? ADHD! Max è un ragazzino con il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
Cos’è l’ADHD?
L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da difficoltà nell’autoregolazione delle emozioni e del comportamento. Si manifesta prevalentemente con disattenzione, iperattività e impulsività.
Si manifesta prevalentemente durante l’infanzia ma dura per tutta la vita nonostante la sintomatologia cambi nel corso del tempo. Per questo motivo, viene definito come un disturbo life span.
Sintomi
Come anticipato, i tre nuclei sintomatologici dell’ADHD sono tre: Disattenzione, Iperattività e Impulsività. Andiamo a scoprirli meglio!
Disattenzione
Io sono seduto e il professore spiega, io cosa sento? (…) Sento a pezzi, con un brusio di sottofondo che non so da dove viene. Sono tanti pensieri che vengono fuori.
Davide, 15 anni
I soggetti con ADHD sono distratti, vengono definiti “con la testa tra le nuvole” in quanto facilmente distraibili non solo durante le lezioni scolastiche, ma anche durante il gioco o durante le conversazioni.
Iperattività
L’iperattività fa da contorno a tutta la persona. Quando si parla di iperattività, si parla di una componente del carattere di una persona che aumenta esponenzialmente tutte quelle che sono le altre caratteristiche.
Davide, 15 anni
Il concetto di iperattività si intende più che altro a livello motorio e viene definita come la propensione del soggetto a “muoversi continuamente”. Di fatto i soggetti con iperattività tendono a muoversi senza uno scopo preciso e anche in contesti e situazioni che non lo prevedono o in cui non è adeguato farlo.
Impulsività
L’impulsività è pensare una cosa e volerla, pensare una cosa e farla, senza pensare quali sono le conseguenze. Farla, di getto. Senza pensare al più o al meno. (…) Penso, faccio.
Davide, 15 anni
L’impulsività si denota in aspetti di mancanza di controllo e di autoregolazione, sia fisica che verbale. Il soggetto con ADHD tende a reagire istintivamente, non riuscendo a controllare le proprie risposte e quindi avendo comportamenti spesso non idonei al contesto in cui è immerso. I soggetti impulsivi tendono a preferire contesti che danno una gratificazione immediata, proprio perché in difficoltà nell’attesa.
In conclusione
Sono tanti i bambini che possono manifestare disattenzione, impulsività e iperattività: come capire se è veramente ADHD?
È necessario avviare un percorso di valutazione neuropsicologica e degli apprendimenti svolta da un’équipe multidisciplinare che consideri tutti gli aspetti della vita del soggetto. Ne hai bisogno? CONTATTACI!