
Che cosa sono le balbuzie?
Una definizione data dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) della balbuzie è:
“La balbuzie è un disordine nel ritmo della parola, nel quale il paziente sa con precisione ciò che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono che hanno carattere di involontarietà. “
È un disturbo molto variabile e può differire nelle manifestazioni in base al soggetto, infatti nel corso dello sviluppo, della crescita e della vita dell’individuo può scomparire in alcuni periodi e tornare successivamente, incidendo su quello che è il benessere e la qualità di vita della persona.
Nella definizione di balbuzie bisogna considerare anche la presenza di:
- Conseguenze emotive come ansia, frustrazione, tensione e imbarazzo.
- Manifestazioni secondarie come azioni involontarie del corpo, erroneamente associate a “tic”, messe in atto per liberare il “blocco” della parola.
- Una perdita del senso di controllo da parte del parlante.
Non esiste un’unica e sola causa delle balbuzie, anche se sono state elaborate diverse ipotesi scientifiche riguardanti la sua eziologia, alcune di queste ad esempio indagano i processi legati al malfunzionamento dei meccanismi del controllo motorio della produzione del linguaggio.
Le balbuzie negli adulti

Solitamente la balbuzie si manifesta e si presenta in età infantile, per poi diminuire in termini di incidenza mano mano che l’individuo balbuziente si avvicina all’età adulta.
Chi in età adulta manifesta ancora delle difficoltà legate al disturbo, solitamente sono dovute alla storia che quest’ultimo ha con il disturbo stesso, quindi le problematiche molto spesso risalgono all’età infantile/adolescenziale.
Le complicazioni delle persone balbuzienti in età adulta possono essere legate al fatto di:
- non avere intrapreso un trattamento in età infantile/adolescenzialeo aver svolto un trattamento inefficace per la persona.
- aver sviluppato delle strategie compensative che hanno permesso al soggetto di proseguire con la sua vita di tutti i giorni.
- aver prodotto e sviluppato abitudini disfunzionali.
Con l’aumentare dell’età e l’inserimento in diversi contesti sociali e di relazione, all’individuo vengono fatte maggiori richieste anche in termini di performance in cui le strategie compensative sviluppate in età precoce possono non avere più una loro efficacia.
Il cambiamento evolutivo in età adulta, caratterizzato da momenti significativi e simbolici, possono peggiorare notevolmente la manifestazione del disturbo stesso da un punto di vista sia linguistico che emotivo.
Il soggetto adulto entra in contatto con differenti situazioni in cui deve comunicare, ad esempio a lavoro o nelle relazioni sociali/sentimentali, dove il disturbo può metterlo in difficoltà provocando ansia e frustrazione. Non è raro infatti che molte persone, influenzate dal disturbo stesso, diminuiscano le opportunità di relazione sociale e evitino situazioni che possano mettere alla luce le loro difficoltà o ancora peggio rinuncino a posizioni lavorative attese e sperate.
Trattamento della balbuzie negli adulti

Il trattamento rieducativo delle balbuzie in età adulta può comprendere aspetti:
- Logopedici: basati sul controllo della produzione del suono e del movimento della bocca.
- Socio-emotivi: si basa sull’utilizzo di tecniche di respirazione e di rilassamento.
L’adulto balbuziente deve prendere in considerazione non solo gli aspetti riguardanti l’utilizzo del linguaggio, ma anche le emozioni che accompagnano la parola stessa.
Anche per gli adulti è possibile iniziare e concludere con successo un percorso di trattamento rieducativo!
Per queste ed altre informazioni potete consultare il sito https://www.centrobalbuzie.it/.