La valutazione logopedica richiede attenzione dal momento che molteplici sono i fattori che concorrono ad uno sviluppo non tipico della comunicazione infantile.
La valutazione
Rappresenta una fase preliminare necessaria al trattamento vero e proprio. Permette di capire quali sono le aree di rischio del bambino e i punti di forza. È il modo di comprendere come intervenire.
L’incontro valutativo prevede sia una componente più qualitativa. Si osserva come il bambino si comporta in varie situazioni, come svolge le diverse attività, come gioca e si relaziona. È presente, inoltre, una componente quantitativa che viene indagata attraverso la somministrazione di test standardizzati.
In seguito alla valutazione effettuata si arriva a stabilire se è necessario o meno iniziare un percorso, con quale frequenza e con quale tempistica, quali sono gli obiettivi da perseguire.
Lo svolgimento del percorso
Solitamente, durante il primo incontro, è presente il genitore, il quale collabora alla raccolta circa la storia dello sviluppo linguistico del bambino andando ad approfondire anche la natura della difficoltà. Il primo incontro con il logopedista suscita, spesso, qualche preoccupazione nei genitori. Infatti, si chiedono come si svolgerà l’incontro, cosa succederà e come il bambino si sentirà.
Successivamente al colloquio con i genitori, l’obiettivo principale del professionista durante i primi incontri di logopedia è quello di riuscire ad entrare in empatia con il bambino e di creare un’alleanza con lo stesso, al fine di comprendere ciò che il bambino sta sperimentando e di dargli la libertà di esprimersi.
Una serie di incontri viene, in seguito, svolto con il bambino grazie a diversi strumenti, partendo dall’osservazione e dal gioco per arrivare allo svolgimento di diversi esercizi. Gli esercizi proposti sono in accordo e finalizzati con gli obiettivi da raggiungere, consistono in esercizi pratici proposti talvolta sotto forma di gioco.
Conclusioni
Il percorso si pone come obiettivo quello di accompagnare e aiutare il bambino e la sua famiglia nei casi di ritardo di linguaggio e difficoltà di comunicazione. Il logopedista, infatti, orienta verso un percorso che possa fare chiarezza rispetto alla difficoltà del figlio, proponendo eventuali strategie utili.
È importante ricordarsi che il lavoro di équipe è essenziale al fine della presa in carico del bambino, è quindi importante che famiglia, scuola, logopedista e altri professionisti collaborino.