Molti genitori si chiedono come possono aiutare i loro figli dopo aver avuto la diagnosi di DSA. Di seguito abbiamo pensato ad una serie di consigli utili per genitori al fine di mantenere il benessere famigliare.
Primi passi
Non sentitevi colpevoli. Voi non siete la causa della difficoltà di vostro figlio e non avreste potuto prevederla o prevenirla. Non incolpate nessun altro, il bambino, l’insegnante, l’altro genitore. Il DSA è una caratteristica della persona ed un fatto della vita: accettatela e pensate a tutti gli aspetti positive che potete fare per affrontarla. Parlate a vostro figlio e spiegategli come si manifesta e che cosa, insieme, potete fare per affrontarla e superarla.
Per l’apprendimento
I genitori sono gli insegnanti più importanti: l’insegnamento non è solo quello in cattedra, moltissimo si insegna con i comportamenti e più efficacemente che con le parole.
Leggete a vostro figlio, più spesso e più a lungo possibile. Il bambino in tal modo potrà:
- sviluppare un vocabolario più vasto;
- udire parole pronunciate in modo appropriato;
- imparare ad amare i libri e la cultura;
- apprezzare un’attività conoscitiva senza la pressione scolastica.
Giocate con vostro figlio: Scacchi, Monopoli, Memory, Giochi di carte, Shanghai, Nomi cose animali e città, Scarabeo, Indovina chi. Tutti questi giochi sviluppano capacità di concentrazione, strategie, abilità di memoria, manualità fine, linguaggio e tanto altro ancora. Con i bimbi più piccoli, invece, create rime, filastrocche, cantate. Non sottostimate mai l’importanza dell’apprendimento che ha un bambino mentre è con voi, mentre vi guarda, vi imita e vi prende a modello di comportamento.
Fate gite e andate a visitare gli amici con vostro figlio. Non dovete necessariamente portarlo nei musei per renderlo acculturato. Una passeggiata o un’uscita fuori porta può essere un’ottima esperienza di apprendimento.
Per il benessere psicologico
Parlate con vostro figlio. La vita familiare spesso è così impegnativa per i genitori che manca il tempo per parlare ed ascoltare i propri figli. È molto importante rimanere in stretto contatto con i ragazzi perché un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) influenza non solo il rendimento scolastico, ma anche la personalità. Sentirsi diverso dai propri coetanei crea dei vissuti che vanno ascoltati e compresi dai genitori, in modo che non diventino problemi.
Ascoltate vostro figlio. Imparate ad ascoltare ciò che dice e notate ciò che non dice. Notate il tono di voce per capire se ci sono cose che lo preoccupano. Fategli domande: “Cosa pensi di questo?”, “Come ti senti quando fai così?”. I bambini e i ragazzi che spesso sperimentano a scuola situazioni di giudizio e di incomprensione, hanno bisogno di sapere che almeno in famiglia possono sentirsi accolti, accettati e capiti.
Guardate la televisione con vostro figlio e commentate quello che vedete.
Evidenziate gli aspetti positivi delle capacità di vostro figlio ad esempio in campo sportivo, pittorico, musicale e tutto quanto altro possa farlo sentire uguale, o migliore, dei coetanei: mettete in risalto i suoi punti di forza.
Ti serve aiuto?
Ricevere una diagnosi di DSA spesso rende i genitori confusi, impotenti e fa scaturire innumerevoli domande. La nostra équipe è formata da professionisti preparati sul tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento anche in funzione della gestione delle dinamiche famigliari attraverso il supporto genitoriale. Il fine ultimo dei nostri interventi è quello di aumentare la consapevolezza nei genitori in riferimento al Disturbo dell’Apprendimento Specifico e accompagnarli nel percorso riabilitativo del proprio figlio.