La Balbuzie, cos'è?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la balbuzie è il disordine del ritmo della parola caratterizzato da rallentamenti, ripetizioni e prolungamenti involontari di un suono.
Talvolta sono associati dei movimenti simili a “tic”: si tratta di comportamenti messi in atto dalla persona come se cercasse di “forzare” l’emissione dell’aria e, quindi, la formazione dei suoni.
La balbuzie può manifestarsi in forme diverse da soggetto a soggetto, è un disturbo molto variabile: può sembrare scomparso per alcuni periodi e poi tornare all’improvviso, creando ansia e frustrazione in chi credeva di essersene liberato

La balbuzie generalmente compare nell’infanzia. Ciò significa che un ragazzo o un adulto che balbetta ha una “storia” con la sua balbuzie, non solo in termini di messa in atto di strategie più o meno efficaci, ma anche di abitudini che ha consolidato, come condotte di evitamento e reazioni di ansia anticipatoria ad alcune parole, che vanno affrontate insieme al terapista.

Qualunque sia la storia della propria balbuzie, bambini, ragazzi e adulti possono intraprendere con successo un percorso riabilitativo!
La balbuzie è superabile!
Come? Attraverso un percorso personalizzato e mirato, seguito da un team di professionisti qualificati.
Marta Pagani

Logopedista Dott.ssa Marta Pagani

“Gli attuali strumenti per distruggere e divorare l’iceberg della balbuzie sono nelle nostre mani. Sono dei doni che possiamo fare a noi stessi ed essi comprendono: il Perdono, la Comprensione, Il Coraggio e la Pazienza.”
– Larry Molt, Dpt. Disordini della Comunicazione, Auburn University –

Cosa non è la Balbuzie?

La balbuzie non è un problema di intelligenza e nemmeno di eccessiva timidezza: chi balbetta non è più timido delle altre persone!
NON si tratta di balbuzie se sono presenti:
– Ripetizioni di parole intere (mamma, mamma, ascolta);
– Riformulazioni della frase (mamma io vorrei… andiamo via);
– Presenza di interiezioni nella frase (mamma, hmmm, ecco io, mamma andiamo via).

Quando rivolgersi ad un centro specializzato?

È opportuno rivolgersi al nostro centro specialistico se si verificano:

  • Ripetizioni dei suoni delle parole (b-b-buongiorno);
  • Ripetizioni di sillabe (bu-bu-buongiorno);
  • Prolungamento dei suoni (buuuuongiorno);
  • Blocchi (……buongiorno);
  • Segni fisici come sforzo e tensione muscolare associati al linguaggio.

Se un bambino, un adolescente o un adulto inizia a mostrare o mostra alcuni dei segnali sopra descritti per un certo periodo di tempo (almeno due settimane) è importante:
– Rivolgersi al nostro centro segnalando il problema;
– Informarsi attraverso i nostri specialisti sulla balbuzie e sui comportamenti educativi e relazionali più adatti.

Marta Pagani e Silvia Ceriani

Consigli Utili

1. Registrate video di alcuni minuti in momenti diversi della giornata in cui si vede il bambino o la bambina che mostra uno o più dei segnali sopra descritti e mostrateli al nostro team specialistico;
2. Iniziate fin da subito a mettere in pratica i suggerimenti che vi forniremo: più passa il tempo e più c’è rischio di peggioramenti;
3. Non affidatevi a video o informazioni che trovate sul web e che promettono una soluzione sicura, breve e unica!
4. Affidatevi ai nostri professionisti qualificati: logopedisti, psicologi e terapisti della neuropsicomotricità, grazie al lavoro in team, vi possono accompagnare al meglio nel vostro percorso.

Cosa Facciamo?

Ci occupiamo della Valutazione e del Trattamento della Balbuzie

Il nostro Centro Balbuzie si rivolge a:
1. Bambini in età prescolare;
2. Bambini dai 7 ai 13 anni;
3. Adolescenti;
4. Adulti.

Il trattamento sarà individualizzato, personalizzato e condiviso tra logopedista e utente, con incontri settimanali di 45 minuti circa.

La nostra valutazione prevede:

  • Cinque incontri di 45 minuti per la valutazione multidisciplinare delle modalità comunicativo-relazionali;
  • Un incontro finale per la restituzione e la condivisione dei risultati della valutazione. In questa fase verranno discussi i punti di forza e le aree di miglioramento da cui partire per il percorso riabilitativo;
  • Verrà inoltre concordato il tipo di percorso da intraprendere, definendo durata e frequenza degli incontri;

Il percorso, “cucito su misura” per ogni utente, potrà prevedere:

  • Trattamento diretto, rivolto a bambini in età scolare, adolescenti e adulti, attraverso incontri con la logopedista per lavorare direttamente con l’utente. Tuttavia, con i bambini e gli adolescenti, la collaborazione della famiglia sarà fondamentale;
  • Trattamento indiretto, rivolto ai bambini più piccoli, che prevede una supervisione da parte della logopedista, che guida e accompagna i genitori, suggerendo le attività e le strategie più indicate.
Marta Pagani e Silvia Ceriani

Nel percorso con i bambini è previsto anche un momento di incontro con la scuola. È importante, infatti, il supporto degli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi e per creare l’ambiente migliore per accogliere le strategie che vi daremo.

In ultimo, se si presenteranno ansia o difficoltà nel gestire aspetti emotivi legati alla balbuzie, il nostro team sarà a disposizione degli utenti e della famiglia per offrire un supporto adeguato

Obiettivi

Gli obiettivi del trattamento saranno:

  •  Migliorare la capacità comunicativa in tutte le situazioni della vita quotidiana, come parlare in pubblico, affrontare una conferenza, sostenere un’interrogazione, confrontarsi con gli amici e i familiari;
  • Potenziare gli aspetti legati alla produzione dei suoni delle parole, con un incremento delle pause e un rallentamento della parola, per imparare a gestire lo sforzo nel parlare con un’articolazione del linguaggio morbida e controllata;
  • Attivare strategie adeguate nei diversi contesti educativi e lavorativi, che saranno discusse, descritte e sperimentate sia durante la seduta con il terapista sia a casa con i familiari o a scuola/lavoro. Questa attività permette di comprendere, quindi, che la balbuzie ha una causa modificabile, che non dipende solo da sé, dal proprio impegno e controllo, ma può essere causata da comportamenti e situazioni esterne su cui si può intervenire;
  • Promuovere un’adeguata gestione delle reazioni emotive, favorendo la riduzione della risposta emozionale negativa. Attraverso una riflessione costruttiva sulla propria balbuzie, si identificheranno insieme alla terapista le situazioni e gli ambienti che aiutano o che peggiorano la balbuzie. In questo modo si favorisce il cambiamento di pensiero e di atteggiamento da parte dell’utente e dei suoi familiari: la balbuzie così si trasforma da comportamento da evitare e che crea preoccupazione a punto di incontro e riflessione.