L’aggressività è un fenomeno fisiologico definibile come l’abilità di difendere se stessi contro attacchi fisici e verbali e che contribuisce alla sopravvivenza e allo sviluppo delle capacità di adattamento.
Nei bambini più piccoli, sono presenti forme di aggressività che tendono a diminuire con l’età. Questo accade perché il bambino impara maggiormente a gestire la rabbia e a trovare metodi alternativi per manifestare le proprie emozioni.
L’aggressività è una forma comunicativa che può assumere differenti forme in base alle situazioni vissute dal bambino. L’aggressività è in prima istanza funzionale all’adattamento sociale, alle sfide professionali, alle relazioni affettive, costituisce un sistema indispensabile per l’adattamento umano.
Aggressività e rabbia: qual è la differenza?
La rabbia è un’emozione, quindi uno stato interno. L’aggressività, invece, è più legata al comportamento manifestato che, in alcuni casi, può essere una conseguenza dello stato interno sperimentato dal bambino.
Cause dell’aggressività
L’aggressività solitamente non ha una singola e unica causa ma ci possono essere più fattori di rischio che concorrono all’insorgenza dell’aggressività.
Per quanto riguarda i fattori di rischio ambientali e sociali è possibile trovare la famiglia, la comunità in cui è inserito il bambino.
Tra i fattori di rischio individuali si riscontrano il temperamento non inibito, difficoltà a pianificare le azioni.
Consigli utili per genitori
Prima di tutto è importante non sottolineare esclusivamente i comportamenti negativi del proprio figlio, ma enfatizzare soprattutto quelli positivi.
Quando accadono episodi di aggressività o rabbia occorre non avere reazioni eccessivamente negative ma portare il bambino alla consapevolezza delle sue azioni e dei suoi stati d’animo. Risulta fondamentale la validazione del suo stato emotivo tramite sintonizzazione emotiva ed empatica che permette di creare una connessione e di ripristinare la relazione interrotta dopo la messa in atto del comportamento.
Chi può intervenire?
Se tuo figlio è aggressivo o ha dei comportamenti non socialmente accettati è bene rivolgersi ad un professionista per cercare di comprendere e di trovare soluzioni o strategie al fenomeno. Questo può portare a delle forti conseguenze sia a livello di benessere psicologico del bambino che del genitore. Un intervento precoce è essenziale per far si che il comportamento non cristallizzi e si cronicizzi nel tempo, o venga percepito come una modalità giusta e socialmente utile per esprimere le proprie emozioni.