I disturbi psicosomatici possono essere definiti coma la risposta fisica ad un disagio di natura psicologica. In particolare, le situazioni di stress emotivo, preoccupazione, emergenza, portano il fisico a un sovraccarico che non riesce più a sopportare: questo può comportare il presentarsi di disturbi fisici come campanello di allarme di un disagio più profondo.
Siamo portati a pensare che solo gli adulti possano sperimentare questa tipologia di difficoltà, ma non è così.
I bambini o gli adolescenti che soffrono di tale disturbo vivono in uno stato di continua incertezza circa le cause del loro problema, aumentando il carico di stress.
Cenni storici
Il termine “Psicosomatica” compare nel XIX secolo, ma è soprattutto nel secolo scorso a prendere piede e diffondersi, grazie soprattutto alla constatazione empirica per cui alcuni sintomi di carattere fisico potevano essere dovuti ad aspetti di carattere psicologico (Jean – Martin Charcot, Pierre Janet).
Ad oggi risulta evidente, grazie a tutti gli studi condotti in ambito medico attraverso la Risonanza Magnetica, la complessità dell’interazione mente-corpo. Esistono, inoltre, una serie di studi che mettono in luce come eventi critici del passato (traumi) possono comportare conseguenze a lungo termine sia psicologiche che fisiche.
Inoltre, è bene sottolineare come questi disturbi siano riscontrabili nella popolazione di qualsiasi età, quindi potrebbero manifestarsi anche nei più piccini.
Dal punto di vista clinico
Nel DSM V i disturbi che appartengono all’area dei sintomi somatici sono suddivisi in sette categorie ovvero:
- Disturbo da sintomi somatici tra i quali vi sono la sindrome di fatica cronica, fibromialgia, ipermobilità articolare, sindrome dell’intestino irritabile,
- Disturbo da ansia di malattia che rappresenta la preoccupazione e la paura di avere o di acquisire una grave malattia.
- Disturbo di conversione che consiste nella presenza di sintomi causati da un conflitto psichico o emozionale, e convertiti inconsciamente in sintomi con caratteristiche simili a quelle di una malattia neurologica.
- Fattori psicologici che influenzano altre condizioni mediche
- Disturbo fittizio che comporta la simulazione o la produzione di sintomi psicologici o fisici che non hanno alcuna causa esterna evidente.
- Disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati senza altra specificazione ovvero emicranie, dermatiti (herpes, eczemi, sfoghi cutanei), disturbi gastrointestinali, alopecia, mal di schiena, contratture ecc.
Caratteristiche dei disturbi psicosomatici
Quando i sintomi fisici sono inspiegabili da un punto di vista medico sono chiamati Disturbo da sintomi somatici. Questi sono sempre associati ad un forte livello di disagio personale e di pericolo per la propria salute.
Vediamo quali possono essere alcune caratteristiche dei disturbi Psicosomatici:
- Forte preoccupazione di essere affetto da qualche patologia grave (senza la presenza di sintomi gravi)
- Forte livello di ansia e di stress cronico che va ad aggravare la sintomatologia fisica in un circolo vizioso
Come intervenire?
L’utilizzo della psicoterapia è importante tanto quanto un approfondito controllo medico sanitario. Fondamentale infatti curare il “corpo”, senza tralasciare la cura della mente.
Il terapeuta dovrà raccogliere in maniera precisa l’eziologia del disturbo al fine di cogliere tutte le possibili cause e traumi che possono aver fatto sorgere tale problematica.
Al termine della raccolta anamnestica si potrà procedere con il lavoro di terapia.