CAA: Comunicazione Aumentativa Alternativa

Cos’è?

La Comunicazione Aumentativa Alternativa o CAA indica l’insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie volte a semplificare e incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi.

Si definisce aumentativa poiché, analizzando le competenze e i punti di forza del soggetto, indica le strategie per incrementare le stesse senza limitarsi a sostituire o proporre nuove modalità comunicative.

Inoltre, il termine alternativa indica la possibilità di avvalersi di strategie diverse dal linguaggio parlato.

La comunicazione aumentativa alternativa può avvenire attraverso:

  • La voce;
  • I gesti;
  • Il linguaggio del corpo;
  • Il linguaggio dei segni;
  • Le immagini e i supporti visivi;
  • I dispositivi che generano parole.

Qual è l’obiettivo della CAA?

Questo approccio comunicativo possiede il fine di creare opportunità reali di comunicazione attraverso il pieno coinvolgimento della persona. Per adempiere a questo obiettivo si caratterizza per essere flessibile e su misura della persona.

Intervento

I sistemi di CAA si basano sull’utilizzo del corpo del soggetto stesso per veicolare un messaggio o per dare avvio a una comunicazione e includono la lingua dei segni e i gesti. I sistemi di CAA assistiti necessitano dell’utilizzo di un dispositivo esterno al corpo del paziente per comunicare. Questi strumenti comprendono simboli grafici, tabelle di comunicazione, dispositivi elettronici e sistemi basati sullo scambio di immagini.

Grazie all’intervento di CAA si lavora nel contesto di vita quotidiana, partendo dalle abilità e dalle capacità già presenti nell’individuo. Si struttura un ambiente facilitante specifico composto da routine, dall’attribuzione di significato alla comunicazione, dalla costruzione di interazioni. Queste strategie permettono al soggetto di avere un maggior controllo e una maggiore prevedibilità.

Gli interventi possono essere svolti con bambini piccoli, bambini più grandi, adolescenti, bambini con difficoltà più o meno gravi.

Conclusioni

È impossibile non comunicare. Ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale rappresenta una comunicazione aumentativa alternativa. Essa consiste nell’utilizzo delle immagini o degli oggetti che mediano e facilitano l’azione per comunicare.

Le basi della comunicazione risiedono nel fatto che per comunicare bisogna non solo avere qualcosa da dire (bisogni, idee, sensazioni, pensieri), ma è necessario anche capire quello che gli altri cercando di dire e, infine, avere lo strumento giusto per comunicare i propri contenuti.

Per poter comunicare efficacemente sono necessarie continue esperienze che portano alla soddisfazione dei bisogni, che incoraggiano a comunicare e a fare domande e che diano la possibilità di ricevere risposte. I soggetti che presentano difficoltà espressive o comunicative hanno bisogno di fare un’esperienza positiva della comunicazione per incrementare le loro competenze anche laddove siano presenti aree di difficoltà.