Bullismo e Cyberbullismo

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Spesso siamo portati a non distinguere questi due fenomeni ma è opportuno chiarire quali sono le dinamiche interne di cui si caratterizzano nello specifico.

Bullismo e Cyberbullismo

Il bullismo

Il Bullismo è un atto aggressivo condotto da un individuo o da un gruppo ripetutamente nel tempo contro una vittima che spesso non riesce a difendersi. È caratterizzato dall’intenzionalità dell’azione, dall’asimmetria nella relazione, dalla persistenza nel tempo e dalla presenza di spettatori.

Gli atti di bullismo mirano a far male alla vittima, in modo ripetuto e continuativo e comportano uno squilibrio di potere tra le due parti in causa. Il bullismo presenta un’interazione dinamica tra la vittima e il bullo in cui la prima perde progressivamente il suo status nel gruppo, mentre il secondo aumenta il suo potere. Diversi possono essere i ruoli assunti dai partecipanti:

  • Il bullo: colui che prende l’iniziativa nel fare prepotenze ai compagni, si presenta come leader di un gruppo e non è mai solo.
  • La vittima: chi subisce ripetutamente le prepotenze, tende ad essere da sola.
  • I seguaci: sono gli amici del bullo, possono essere sostenitori, quando rinforzano il comportamento incitando o applaudendo; oppure aiutanti, quando mantengono una posizione secondaria ma partecipano attivamente all’atto.
  • I difensori della vittima: cercano delle modalità per far cessare le prepotenze, consolidando la vittima o chiedendo aiuto ad un adulto.
  • L’esterno: chi resta fuori dalle situazioni di prevaricazione, poiché ritiene che non lo riguardino.

Con quali modalità avviene l’azione?

Il bullismo può declinarsi in attacchi diretti quando si caratterizzano da manifestazioni aperte e visibili di prevaricazione nei confronti della vittima e possono essere sia di tipo fisico che di tipo verbale. Oppure, può essere rappresentato da attacchi indiretti se questi sono più nascosti e sottili e per questo difficilmente rilevabili.

Il Cyberbullismo

Bullismo e Cyberbullismo

Con questo termine ci riferiamo al bullismo nel contesto virtuale, ovvero mediato dalle tecnologie che veicolano informazioni e comunicazioni, quindi internet, cellulari e tablet.

Questo fenomeno prevede l’uso dei social network, l’invio di SMS, e-mail o la creazione di siti internet che si configurano come minaccia o calunnia ai danni della vittima e la diffusione di foto e video compromettenti tramite la rete.

Da cosa si caratterizza?

La natura mediatica del cyberbullismo differisce dal bullismo tradizionale per alcune componenti specifiche:

  • Intrusività dell’attacco,
  • Impatto comunicativo dell’azione,
  • Elevato numero di persone che possono assistere all’episodio,
  • Difficoltà a bloccare in tempi rapidi la diffusione.
  • Criterio dell’anonimato: porta l’aggressore a sentirsi disinibito nel contesto online.

Con quali modalità avviene l’azione?

  • Attacchi scritto-verbali: inviare messaggi con insulti o offese; postare commenti offensivi.
  • Attacchi virtuali: invio o condivisione pubblica o privata di foto e video personali, compromettenti e imbarazzanti.
  • Impersonificazione: accesso non autorizzato e uso delle credenziali private dell’account della vittima.
  • Esclusione: escludere qualcuno dai gruppi online ad esempio quelli di Whatsapp.
Bullismo e Cyberbullismo

Effetti delle esperienze di Bullismo e Cyberbullismo a scuola

Per quanto riguarda la salute, questi fenomeni potrebbero sfociare in comportamenti delinquenziali, in atteggiamenti autolesivi e potrebbero incrementare un rischio suicidario.

In termini di benessere, l’individuo potrà sperimentare un basso livello di scolarità e uno scarso adattamento.

Infine, dal punto di vista più generale, il Bullismo e il Cyberbullismo potrebbero determinare conseguenze relative alla condizione sociale riguardante la qualità delle relazioni e dei rapporti interpersonali.